Torna in campo da titolare a distanza di tre giorni dalla sfida al NAPOLI: DANIELE RUGANI farà coppia con DE LIGT al centro della difesa contro la ROMA. Prima dell’incontro con i giallorossi, il difensore ai microfoni di Dazn si è soffermato sulle insidie di una partita che la JUVE non può permettersi di perdere, anche alla luce dei risultati delle avversarie dirette. Il pari in casa per 1-1 contro i partenopei obbliga i bianconeri a tentare il blitz all’Olimpico.  [Evra: “Impressionato da Guardiola, ma non credo vincerà la Champions”] Guarda il video Evra: “Impressionato da Guardiola, ma non credo vincerà la Champions”

ROMA-JUVE, RUGANI: “DOBBIAMO FARE PARTITA DI ALTISSIMO LIVELLO”

DANIELE RUGANI sa che la ROMA di JOSÈ MOURINHO, dopo il ko a San Siro contro il MILAN, davanti ai suoi tifosi non regalerà nulla: “Dobbiamo fare una partita di altissimo livello sotto tutti i livelli: difensivo, mentale e offensivo. La ROMA è squadra forte, soprattutto in casa. Serve una partita da JUVE”. Poche ore prima pure MAX ALLEGRI, squalificato per il match dell’Olimpico, aveva detto le stesse cose: bisogna entrare in campo e far capire di essere la JUVE, di essere forti. 

Il pressing può essere una chiave dell’incontro: “Però la partita si gioca anche su tante altre cose, tanti momenti diversi che dobbiamo essere bravi a leggere e interpretare poiché la gara è difficile”. Vietato fermarsi ancora, però. La JUVE può contare su una certa solidità contro le squadre di alta classifica, al contrario della ROMA che invece ha spesso lasciato tutti i punti contro le grandi. All’andata, in una gara con polemiche, vinsero i bianconeri per 1-0 con rete decisiva di KEAN, schierato anche oggi titolare da ALLEGRI, forse come amuleto. Ci fu un rigore per la ROMA, ma SZCZESNY riuscì a opporsi alla conclusione e blindò la porta, come parecchie volte gli è riuscito quest’anno. Anche il clean sheet oggi sarà un obiettivo della JUVE. [Il Napoli sfiora l’impresa con Mertens, ma Chiesa salva la Juve] Guarda la gallery Il Napoli sfiora l’impresa con Mertens, ma Chiesa salva la Juve